Milano 26/10/19- Al Congresso europeo del Taekwondo, organizzato dal Responsabile Nazionale ENDAS Prof. Vitale Monti, non poteva mancare il nostro Presidente Paolo Serapiglia accompagnato dal Vice Presidente Gianluca Esposito.
Nella stupenda cornice del Golf Club Robinie Resort di Milano si sono incontrati i vertici europei per efficientare i programmi sportivi 2020. Il Presidente ha avuto un lungo colloquio con il campione olimpico coreano Cha Dong Min intervenuto come tecnico del Kukkiwon e il Presidente Europeo di Taekwondo Song Moo Kwan Guy Jones ponendo le basi per una proficua e duratura collaborazione con ENDAS.
Durante le pause dei lavori sono stati rivolti al Presidente Serapiglia molti quesiti, ne riportiamo qualcuno: Cosa ne pensa del Taekwondo attuale? “Se parliamo delle competizioni, non è più divertente come un tempo ne efficace, l’elettronica ed i regolamenti hanno svilito la forza è l’estrema bellezza del Taekwondo”; Come vede il Taekwondo ENDAS? “Al servizio di tutte le ASD che hanno a cuore i propri allievi ed i propri Maestri, una organizzazione ben strutturata e qualificante che non lascia indietro nessuno e per fare ciò, al di là degli ottimi Responsabili Nazionali e Regionali mi avvalgo della collaborazione del Segretario Antonio Di Maggio che vanta una importante carriera al servizio del Taekwondo”; Cosa ne pensa della candidatura di Junho Park alla presidenza federale: “dovrebbe chiederlo a loro, se va tutto bene perché cambiare? Diversamente, dico ai miei ex colleghi Maestri di TKD, a cui invio un forte abbraccio, occorre riflettere sul proprio futuro e banalmente scegliere in “libertà”; Cosa ne pensa di questo nuovo candidato? “sa bene cosa fare e con la giusta misura”; Si dice che lei sia dietro a J. Park, è così? “Ho una grande stima per Junho tutto qui, il resto sono chiacchiere di cui non mi curo, non ho alcun interesse, sono lontano da quel mondo da oltre venti anni, certo ho molti amici ma tutti vecchietti come me, ho iniziato la pratica nel 72, ne vedo ancora molti,al contrario di quanto si possa pensare, parliamo ed abbiamo un gruppo che si interessa della spiritualità insita nelle arti marziali non recepita dall’occidente che ha per questo perso la parte migliore in ragione del solo combattimento. Tutto ciò perché parlando con lo scienziato Marco Foiani professore di biologia molecolare e Direttore del centro di ricerca IFOM fondato da Veronesi, dopo aver siglato una partnership su un progetto innovativo di sport e ricerca di cui sentirete presto parlare, siamo finiti appunto sul come salvaguardare la vita cambiandone lo stile attraverso la pratica marziale non finalizzata alla gara, come per esempio il Tai Chi che hanno acclarato essere un vero e proprio farmaco, o qualunque altra praticata con approccio diverso da quello che conosciamo. A tale proposito, tra le tante iniziative, sono iniziati in ENDAS anche seminari per tecnici e dirigenti che hanno lo scopo di rivalutare la vita dell’individuo attraverso la conoscenza di questi processi mentali ed il funzionamento delle nostre cellule al di là dei geni ereditati. Abbiamo un po’ divagato, tornando alla domanda, oggi io sono dietro alla vita, alla gioia, al lavoro ed alla mia famiglia, Junho Park è un professionista nel mondo dello sport e credo non abbia bisogno di nessuno semmai qualcuno avrebbe proprio bisogno di lui.