Una riunione informale ha preceduto la direzione nazione del CONI, alla presenza dei membri della commissione finanze, per chiarire alcune novità della riforma dello sport 2018.

Parola d’ordine per i presidenti delle asd è di stare tranquilli!!
Fino al momento in cui il CONI non determinerà l’identificazione delle prestazioni sportive dilettantistiche quali collaborazioni coordinate e continuative soggette quindi soggette ai nuovi adempimenti amministrativi(comunicazione ufficio provinciale del lavoro – cedolini mensili ecc.) tutto rimarrà invariato, ovvero nessun adempimento fino ai 10.000 euro. Rimangono obbligatorie tuttavia, l’iscrizione al registro coni dell’associazione e il tesseramento di chi percepisce il compenso sportivo.
Per quanto riguarda le SDDL (società sportive dilettantistiche lucrative)novità concrete ci saranno dopo la giunta e direzione nazionale del CONI che si terrà il 10 luglio 2018.
Il Presidente Malagò ha quindi parlato dei rapporti tra Enti di Promozione, Federazioni e Discipline Associate, compiacendosi del clima maggiormente distensivo tra gli organismi: “Si sta portando avanti un ragionamento che prevede l’istituzione, all’interno del Collegio di Garanzia, di una sezione cui demandare l’onere di risolvere i contenziosi tra le diverse realtà, in base a parametri e a elementi oggettivi, con un giudizio arbitrale di natura inappellabile.”
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http://www.coni.it/it/news/primo-piano/14912-comunicato-del-consiglio-nazionale-11.html