Come previsto dall’ultimo decreto, oggi, 24 maggio, riaprono palestre e piscine all’aperto e dal 1° luglio le piscine al chiuso ma la lettura è diversa.
Acclarato che fare il bagno in acqua clorata mette al riparo gli atleti dalle contaminazioni, mentre tutto riapre si è voluto mantenere la chiusura delle piscine coperte fino al 1° luglio, data in cui normalmente chiudono per lasciare posto a quelle scoperte, cosicché le piscine riapriranno effettivamente a settembre, penalizzando ulteriormente e senza motivo un settore sportivo tra i più importanti e per il quale, in verità, non si è disposto un decreto riapertura bensì un obbligo di chiusura.
Le prossime riaperture:
- dal 24 maggio riaprono palestre e piscine all’aperto, sarà possibile utilizzare gli spogliatoi ma non fare la doccia;
- dal 1° giugno ritorno del pubblico in presenza durante eventi e competizioni sportiva;
- dal 1° giugno si potrà consumare cibo e bevande all’interno di bar e ristoranti (non solo all’aperto);
- dal 7 giugno il coprifuoco sarà spostato alle 24;
- dal 15 giugno, con il green pass o tampone negativo effettuate entro le 48 ore precedenti, si potranno svolgere cerimonie e banchetti con amici e parenti;
- dal 15 giugno riapriranno i parchi tematici, ma anche fiere ed eventi sia all’aperto che al chiuso;
- dal 21 giugno non ci sarà più il coprifuoco;
- dal 1° luglio riapriranno le piscine al chiuso, i centri termali, le sale giochi, i casinò, i centri ricreativi e sociali, inoltre da questa data si potrà a tornare ad assistere ad eventi e competizioni sportive al chiuso (con pubblico non superiore al 25%);
Il mondo dello sport fa ancora i conti con le riaperture a singhiozzo e il nostro pensiero va a chi ha dovuto chiudere i battenti, auspicando che possano tornare presto fra noi.